Per me l’anniversario di una lezione da onorare che ha segnato la mia vera nascita.
In effetti, sono nata 9 anni fa.
9 come la fine di un ciclo di vita-morte secondo la simbologia oggettiva, dopo il quale avviene un nuovo inizio. ![🌻](data:image/gif;base64,R0lGODlhAQABAAAAACH5BAEKAAEALAAAAAABAAEAAAICTAEAOw==)
28 gennaio 2012, per me una data fondamentale scolpita nella memoria.
Il giorno dell’intervento chirurgico grazie al quale mi è stato estirpato fisicamente il cancro che ha colpito la mia femminilità.
Il giorno in cui è iniziato un percorso di guarigione ma soprattutto di auto-guarigione innescato dalla morte di un pezzo di me.
Si tratta della data in cui ufficialmente ho deciso di fare i conti con le mie insicurezze, la mia mancanza di amore verso me stessa, il comprendere se continuare a farmi male o se scegliere di vivere davvero riconoscendo che ESISTO.
Ho approfittato della malattia quale opportunità per resuscitare i miei sensi e dunque rinfrescare la percezione viva di avere il diritto di essere finalmente me stessa in una versione più serena e funzionale.
Intendiamoci! è un’esperienza da non augurarsi mai, ma devo ammettere che, paradossalmente come ho già raccontato, mi ha salvato la vita.
Sono consapevole e certa che anche qualora ci fosse stato un finale diverso… questa esperienza con la malattia mi ha incoraggiata a prescindere a esperire ogni attimo mirando alla migliore qualità di vita possibile.
Sono riconoscente alla Morte che mi ha presentato il suo biglietto da visita e avermi reso consapevole della responsabilità verso me stessa e il grande dono della Vita, la quale a sua volta mi ha insegnato il suo valore e la differenza tra limitarsi a sopravvivere e vivere riuscendo finalmente a sentirmi.
Il respiro scandisce i miei passi che mi conducono a volermi bene sempre di più.
Buon anniversario!
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