In occasione dell’Art Safari organizzato periodicamente dall’Ecomuseo di Velletri, tra i vari Studi e Case d’Arte degli artisti locali, ho avuto occasione di recarmi allo studio di Mauro Molinari, in via Paolina 25, nel centro storico di Velletri, per farmi raccontare un po’ della sua arte. Buona Lettura!
Il pittore Mauro Molinari mi ha raccontato la sua arte pittorica figurativa, assai riconoscibile, coloratissima, con connotazioni legate allo stile del fumetto, l’arte tessile e il collage. L’artista lavora molto sui disegni, creando trame complesse di sfondo disegnate a penna, su cui sono inserite figure ritagliate con le forbici e fissate in rilievo sul cartone o sulla tela.
Le figure ritraggono spesso l’artista e altri personaggi che rappresentano anche con ironia le varie emozioni, l’aspetto della frammentazione dovuta alla natura dell’essere umano, con le sue emozioni e gli atteggiamenti che spesso non trovano corrispondenza “tra il pensare e il fare”.
Ogni stanza dello studio in stile neworkese, è piena di opere, da quelle delle varie serie, come “Condominio”, che ritraggono figure variopinte di personaggi, vere e proprie maschere un po’ come “Arlecchino”, a quelle che raccontano momenti della vita dell’artista, in particolar modo quelli condivisi con la moglie Emanuela, venuta a mancare poco tempo fa dopo una lunga malattia.
Molto interessanti le opere su cartone e legno, e su scarpe da donna, che riproducono motivi tessili di tutti i tipi, incisi e dipinti, avendo Molinari studiato l’arte dell’incisione e condotto per vent’anni una ricerca appunto sui motivi tessili antichi, portati nel contemporaneo.
Belli e originali i libri, ognuno un pezzo unico, con i disegni dell’artista e le poesie e i testi scritti a penna, della moglie, che per ventotto anni ha condiviso con lui l’esperienza artistica, privata e in oltre 1.300 mostre.
(Articolo da me già pubblicato sul giornale locale l’Artemisio di Velletri).
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