La scorsa notte ho tardato a prender sonno, come ogni notte da qualche mese.
Dopo essermi girata e rigirata più volte nel letto, mi sono addormentata insieme ad una riflessione: «Quante soddisfazioni in soli tre anni. mi sembra d’aver vissuto più ora che in tanti anni sommati fino all’età adulta. Ora sono autenticamente me, nonostante le incertezze, sono Serena».
Poi con un dolore nel cuore: «Papà, quante cose sto facendo. Sento una potente energia creativa. Di notte, la mia Anima mi spinge a fare e fare, per cui fatico a prender sonno mentre la mente si stanca, finché cedo a Morfeo.
Se solo tu fossi ancora qui, potresti aiutarmi ad applicare meglio gli insegnamenti di basso elettrico – il tuo strumento –, quando non sono a scuola con l’insegnante. Sarebbe una bella opportunità di contatto, un medium per sanare la quasi mancanza di comunicazione che c’è stata tra noi, soprattutto durante i tuoi ultimi giorni di vita.
Torneremmo a giocare insieme. In questo momento, ho bisogno del tuo affetto e delle tue braccia teneramente maschili. Chissà cosa mi diresti».
Lettera su Roy – Il dono più grande per questo mio Natale
Condivisione a cuore aperto. 🥰
Ringrazio Antonella Sambucci per questo inaspettato ed immenso regalo di Natale, che voglio condividere con voi. Profondamente grata. Questa è l’Umanità che amo.
Buon Natale! 🌲❤️
Serena Derea
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Comprendere la morte, accompagnare la vita. La mia esperienza
Dopo due anni, questo mese ho ripetuto il corso esperienziale di formazione con Ange Fey.
“Comprendere la morte, accompagnare la vita” non è solo un titolo né uno slogan, ma una realtà con cui entrare in contatto prima di tutto attraverso sé stessi, perché prima di imparare ad accompagnare altri al fin di vita è necessario accompagnare sé stessi lungo la vita.
Quando si è in ascolto e ci si lascia cadere dentro i propri abissi attraversando rovi e scimmie urlanti che accendono i display sui dolori, le paure e le resistenze al cambiamento come naturale accadimento, può accadere che un ad un certo punto della respirazione si venga assorbiti da un profondo silenzio. Qui si può comprendere come la morte ci parli della vita che scorre ed il vivere sia un morire, una trasformazione costante fino al momento d’abbandono del corpo. Leggi tutto “Comprendere la morte, accompagnare la vita. La mia esperienza”
Recensione di “I colori dell’anima”, Aurelio Mariotti
“Devo credere in me stesso e soprattutto rendermi la vita più leggera, perché non si può vivere sempre con la paura“. Lottare non è facile, ma rinunciare alla propria esistenza è peggio. Solo una grande forza di volontà e tanto amore possono farci sprigionare tutti i “colori del nostro arcobaleno”.
Aurelio Mariotti, “I colori dell’anima”.
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Aiutati
Chiedi aiuto
se non ce la fai da solo.
Ti prego.
L’orgoglio può essere
un serpente strangolatore.
Serena Derea Squanquerillo
Da Fatti diVersi.
Per me una delle forme più alte d’Amore per sé stessi è chiedere aiuto nei momenti in cui si ha bisogno e quel “fare da soli” non basta, nonostante si faccia molto per mantenere il proprio benessere e ci si tenga attivi per onorare la vita.
Ci sono momenti grigi che accadono tra i colori e che richiamano l’attenzione su una voce che urla. Leggi tutto “Aiutati”