Favola di una Cavalla Bianca. 🐴

Favola di una Cavalla Bianca - Foto Josh Dane

C’era una volta una Cavalla Bianca che era solita galoppare libera e serena, sempre alla scoperta di nuovi prati.
Un giorno la Guardiana dell’Inconscio, destata dal suono inquieto di un nitrito, la vide dimenarsi imbizzarrita e a tratti quasi cedere al suolo. Avvicinatasi alla Cavalla, la Guardiana le chiese: «Ciao, posso chiederti cosa ti turba?»

La Cavalla Bianca: «Finalmente avevo imparato a cavalcare libera e in pace, sentendomi completa e con la certezza di condurre la mia vita per conto mio! Ma ora? Ho incontrato quegli occhi… Mi sono fermata per un po’ nel bosco qui vicino, presso un ruscello per dissetarmi e senza che mi fossi accorta del suo arrivo, mi sono girata e l’ho visto bere accanto a me: un Cavallo Nero, alto, splendente come il sole!

Eravamo in silenzio, poi l’ho guardato negli occhi e lì l’ho Visto, riconoscendolo come familiare. Ho sentito il cuore spalancarsi… una tale connessione! Mai vissuta prima con nessun altro essere incontrato sul mio percorso.
Un Amore immenso esistente oltre ogni spazio e tempo, un potente magnetismo che mi infondeva fiducia: mi sentivo al sicuro. In quel momento sembrato un’eternità, ho saputo che sarei potuta andare insieme a lui ovunque».

Il Guardiano del Cuore che era rimasto fino ad allora in disparte ma aveva ascoltato in silenzio il dialogo tra le due, si fece avanti e chiese alla Cavalla Bianca: «E lui?».

«Lui mi guardava negli occhi, sorridendo» disse la Cavalla «persino quando imbarazzata li abbassavo, lui non distoglieva lo sguardo e lo sentivo continuare ad indagare la mia Anima, lo sentivo tuffarsi nelle mie profondità».

«Ti sei sentita nuda e non te lo aspettavi. Di cosa hai paura? Che scopra i tuoi tesori e voglia privartene?
O forse i suoi occhi hanno fatto Luce e ti hanno mostrato qualcosa di te che non ti dai il permesso di vedere?» chiese la Guardiana dell’Inconscio delicatamente, ma senza troppi giri di parole. «Magari quando hai percepito la Porta del Cuore spalancarsi, hai sentito tornare in vita quella parte di te disposta ad amare l’altro, tenendolo al suo fianco? Cosa senti?».

La Cavalla Bianca: «Ho paura, proprio perché so che potrei mostrargli i miei tesori interiori senza timore e che con lui potrei farmi trascinare da quell’Amore vivo che mi ha riempita e travolta, facendomi piacevolmente mollare il controllo.
Il mio cuore è forte, ma parte di esso è rimasta ferita e si è incrinata quando è andato via».

Il Guardiano del Cuore: «E… ti ha detto qualcosa prima di andarsene?». Lei: «Mi ha sorriso con fierezza e mi ha detto con una pace accudente e una certezza rassicurante ‘sono sicuro che noi non ci perderemo’.
Poi ha ripreso il suo percorso e a quel punto io, stupita e senza parole, non ho potuto che proseguire il mio, nonostante il desiderio di andare con lui. In realtà mi sento profondamente grata per questo incontro, perché ho sentito il cuore aprirsi come mai prima e ho amato quell’Amore in cui mi sono immersa attraverso i suoi occhi, profondi come il mare.
Ma sento ora una contrazione in me e parte di quel flusso meraviglioso cristallizzarsi… temo di aver perso una grande opportunità, senza di lui».

Il Guardiano del Cuore: «Il Cavallo Nero ha liberato una parte di te che aveva rinunciato ad agire l’Amore sotto una certa forma… Il Cavallo Nero ha agganciato quella parte nascosta di te e l’ha estratta esponendola a quell’Amore che l’ha amata, compresa in sé in modo incondizionato.
Non avere paura, perché anche qualora non dovessi più rivederlo e dovessi quindi perdere quel gancio che ha denudato ciò che senti, l’Amore che hai conquistato è qui per restare, quale tua stessa sostanza. So che le mie parole potranno suonarti folli, come una magra consolazione. Ti sentirai frustrata perché il mio potrebbe sembrare un discorso non funzionale e fuori luogo, persino cinico! Ma so che comprenderai cosa intendo.

Nel frattempo, se è vero che ti fidi, tieni a cuore le sue ultime parole affinché si sciolga il ghiaccio che senti cristallizzare la tua percezione di cotanta Bellezza».

La Cavalla Bianca: «Io voglio evitare di illudermi, qualora non potessi godere ancora del mare dei suoi occhi».
E i due Guardiani all’unisono: «Va’! Corri libera! Abbi fiducia e AMA con tutta Te Stessa».

Serena Derea Squanquerillo

(Foto:  Josh Dane)

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