GIOVEDI’ 21 SETTEMBRE, ORE 18, PUNTATA UNO di “RACCONTI D’ARTI”.
Dopo la puntata zero, parte ufficialmente la mia nuova rubrica, che prende l’eredità di “Dialoghi” e che si occupa delle varie arti e di talenti (intesi come capacità), ospitando artisti e autori emergenti, professionisti o semplici appassionati. La finalità è quella d’incuriosire, appassionare, stimolare il mettersi in gioco con le proprie capacità creative, divulgare cultura a tutti i livelli grazie a uno spazio creato insieme agli ospiti, in modo molto informale e amichevole, confrontando anche punti di vista e sensibilità diversi tra loro.
In questa puntata in diretta streaming sulla mia pagina Facebook https://www.facebook.com/racconti.d.arti.derea, sarà di nuovo mia ospite Maria Teresa De Donato, scrittrice, giornalista, blogger e dottoressa in scienze olistiche, italiana che da ventotto anni vive in Texas.
Maria Teresa ci parlerà del suo nuovo libro “TU e il tuo alunno”, scritto insieme all’insegnante, direttore e rettore universitario, tedesco, Horst Köeltze. Il libro è incentrato sul tema della politica scolastica, dell’educazione, con uno sguardo critico a livello internazionale.
SINOSSI
Con questa pubblicazione, guardi dietro le quinte della politica scolastica. In questo scritto, puoi vedere quanto segue: I Ministri dell’Istruzione hanno trasformato la scuola in una fabbrica di apprendimento per il concorso internazionale sull’istruzione dell’OCSE; L’OCSE ha deciso di trattare tuo figlio come “materia prima” nella fabbrica dell’apprendimento; Nella competizione educativa internazionale, gli insegnanti sono il braccio esteso dell’OCSE.
Devono forgiare tuo figlio per l’apprendimento dei prodotti del settore dei test internazionali. In questo documento imparerai come l’OCSE è riuscita a dominare l’istruzione scolastica dei paesi sovrani con controlli sull’efficienza. Scoprirai anche come tuo figlio, con il suo innato interesse per l’apprendimento, sia naturale curriculum e come l’educazione sostenibile si realizzi nell’immagine umana della libertà.
L’ottavo capitolo parla di un’insegnante che ha lasciato il lavoro. Non poteva più sopportare di dover trattare i suoi studenti come schiavi dell’apprendimento, come schiavi dell’apprendimento che devono raggiungere l’obiettivo pianificato con prodotti didattici standardizzati.
Sotto il tema “ISTRUZIONE E LIBERTÀ”, il sesto capitolo apre un orizzonte intellettuale che si estende da Socrate del Nord, il filosofo esistenzialista Sören Kierkegaard, ad Aristotele, l’inglorioso filosofo dell’antichità greca da un punto di vista femminista.