Nella serata di ieri, mercoledì 13 settembre, ho assistito alla terza replica dello spettacolo “All’Inferno” del regista e attore Giacomo Zito, all’interno del suggestivo Parco di Palazzo Chigi ad Ariccia. Lo spettacolo è in scena dal 9 settembre, fino a venerdì 15 settembre, alle ore 20. Ve lo segnalo e vi parlo della mia esperienza.
“All’Inferno”,
Ariccia – Parco Chigi
Via dell’Uccelliera 1 – Ariccia (Roma)
Ideazione e regia di Giacomo Zito
Con Luigi Pisani, Daniele Ponzo, Nicola Sorrenti, Francesca La Scala, Elena Crucianelli Giordano Bonini, Mauro Ascenzi, Dario Di Luccio Federico Lunetta, Riccardo Zito, Denise Diamanti, Ludovica Iacoangeli, Giorgio Belocchi
Biglietti: 12 euro (intero) e 10 euro (ridotto)
Prenotazione obbligatoria
Per informazioni e prenotazioni: 328.3338669 (anche Whatsapp) oppure preno@arteideaeventieservizi.it
Presentazione
“Torna, nella meravigliosa cornice del Parco Chigi di Ariccia, ‘All’Inferno’. L’Inferno di Dante è senz’altro la cantica più suggestiva e conosciuta della “Commedia” scritta dal grande poeta fiorentino. I personaggi che lo contraddistinguono, le storie che portano con sé e il vasto apparato di metafore, rimandi e richiami a usanze, eventi e congiunture politiche ne fanno un documento letterario e artistico inarrivabile.
Tuttavia le terzine dantesche si prestano a un dinamismo drammaturgico unico nel suo genere, ed è proprio questo il punto di forza dello spettacolo: gli stimoli dell’improvvisazione attoriale, i suggerimenti dell’attualità, le vicende personali e coeve consentono così al testo di Dante di arrivare a noi in maniera più diretta in una trasposizione che rispetta la natura dei personaggi ma si colloca proiettata nella contemporaneità.
Protagonisti di questa esperienza di teatro immersivo attori e attrici di grande livello, che interpretano i vari personaggi nelle “tappe” del percorso riservato agli spettatori: Dante, nello spettacolo, è nostro contemporaneo e con noi condivide il suo viaggio interiore tormentato e sofferto. I personaggi incontrati, da parte loro, sono i possibili protagonisti di un inferno collettivo e quotidiano. Pur rispettando il cammino geografico dantesco, dunque “All’Inferno” punta al meccanismo di agnizione tra le dinamiche messe in scena dal cast e quelle che viviamo nella frenesia contemporanea.
Un appuntamento da non perdere, dunque, per un viaggio all’Inferno in un vero e proprio paradiso terrestre come quello del Parco Chigi.
La realizzazione è a cura di Arteidea Eventi e Servizi con il sostegno economico della Regione Lazio e del Comune di Ariccia, e rientra nell’ambito del programma di “Ariccia da Amare”, un ricco calendario di manifestazioni artistico-culturali per tutto l’anno 2023″.
La mia esperienza
Sono entrata attraverso il cancello principale di Parco Chigi. Dopo aver fatto il biglietto, sono stata accolta da un gentile guardiano, Claudio, che ci ha guidati per un percorso ‘serpentino” leggermente illuminato da luci blu, per portarci nel ventre del giardino in cui si svolge l’evento. Un cimitero.
Lo spettacolo è un viaggio tra sogno e realtà, tra conscio e inconscio. Dante, la “Divina Commedia”. Un’opera impegnativa che potrebbe tuonare pesantemente nell’anima di questa serata di fine estate. Invece è un’avventura che inizia sì, con battiti di cuore e un senso di panico e smarrimento del viandante Dante, ma si insinua negli occhi del pubblico in punta di piedi, con una leggerezza intesa come un camminare in superficie per poi addentrarsi negli abissi a gironi dell’inconscio. Vizi, sofferenza, dannazione, rimorso, compassione, perdono… tante domande.
Bravi gli attori. Un gruppo ben coordinato, con una mimica espressiva. Sono stati tutti sempre in scena, muovendosi in quel ventre che uno alla volta li ha visti protagonisti d’una storia da illuminare.
I personaggi che Dante e Virgilio – sua guida e medico del cuore – incontrano in questo itinerario elaborato da Giacomo Zito sono, alcuni, i protagonisti raccontati dal Sommo Poeta nella sua opera, mentre altri sono personaggi della nostra contemporaneità, che ancorano nell’attualità le vicissitudini degli ‘abitanti’ di quest’inferno che li mette di fronte allo specchio per eccellenza: quello dell’esame di coscienza, a cui nessuno può sfuggire, nemmeno noi spettatori.
C’è una speranza di redenzione? Può l’amore salvare ancora, anche se si è sprofondati nella sua negazione? Cosa succede se si guarda il male in viso e si riconosce il suo annidarsi nel cuore? Con che occhi ci si vede? Perdersi per poi ritrovarsi.
Ecco, la mia sensazione a fine spettacolo è quella d’aver in realtà assistito a una sorta di itinerario ‘psicoterapico”, in cui ci si rende conto che quei personaggi, in un certo senso, possono essere aspetti della coscienza che vogliono dirci qualcosa. Magari urlano e cercano solo un abbraccio. Ho visto sorrisi.
Dunque questa Divina Opera, sarà ancora una volta una Commedia, con un lieto fine?
Sta a voi scoprirlo. Dunque, se passate per Ariccia, vi consiglio di lasciarvi guidare da questo spettacolo in un’ora e trenta d’avventurosa e profonda introspezione.
Ultime due repliche:
stasera, giovedì 14, e venerdì 15 settembre, alle ore 20, presso Parco di Palazzo Chigi.
Per informazioni e prenotazioni: 328.3338669 (anche Whatsapp) oppure preno@arteideaeventieservizi.it