“Mai direi mai”, intervista a Giulia Pennati

"Mai dire mai", romanzo di Giulia Pennati

Oggi ho il piacere d’intervistare Giulia Pennati, scrittrice di Cernusco sul Naviglio che ci presenta il suo romanzo d’esordio “Mai direi mai”, edito da Echos Edizioni. Si tratta di un romanzo d’amore, testimonianza di un percorso di crescita e riscatto personali. Conosciamola meglio.

Buongiorno, Giulia! Parlaci un po’ di te e di com’è iniziata la tua esperienza con la scrittura. 

Buongiorno e grazie per l’intervista!

Sono nata a Cernusco sul Naviglio in provincia di Milano e fin da piccola ho avuto una grande passione per la scrittura e la lettura.

Passavo ore e ore in biblioteca e nelle librerie alla ricerca di nuovi libri da leggere.

Mi sono diplomata al liceo “Carlo Tenca” (indirizzo socio psico pedagogico), ma la vita mi ha portato a fare altre scelte in ambito lavorativo. Seguendo le orme di mamma e papà, ho aperto una cartoleria nel mio paese. Purtroppo, con la crisi, dopo 5 anni ho dovuto chiuderla.

Quando mi sono sposata e trasferita a Giaveno (provincia di Torino) , paese di mio marito, mi sono ritrovata a casa senza un lavoro e poche conoscenze, così ho deciso di coronare il mio grande sogno di scrivere un romanzo.

Giulia, “Mai dire mai” è il tuo romanzo d’esordio. Un romanzo d’amore, di amicizia, di valori e di riscatti personali, come il titolo suggerisce. Quanto c’è di autobiografico in esso e in Mia, la protagonista?

Quando ho deciso di scrivere questo romanzo avevo già in mente di inserire alcuni parti autobiografiche. Ad esempio luoghi che ho visto, città che ho visitato, locali che ho frequentato.

Mia invece ho voluto dare alcuni aspetti del mio carattere : la dolcezza, la sensibilità, il romanticismo e quel briciolo di pazzia che non deve mai mancare.

Il resto del romanzo è frutto della mia immaginazione, lascio a voi decidere quali parti lo siano.

"Mai dire mai", romanzo di Giulia Pennati

Il tuo romanzo testimonia un percorso di crescita e di riscatti personali. Parlando di mezzi d’espressione, cosa pensi della scrittura e di altre forme creative come atto per emergere nel mondo, di fronte alla vita e anche come mezzo terapeutico?

Credo molto nella scrittura come mezzo terapeutico. Per me scrivere è un modo per esprimere tutto ciò che penso e che magari non posso dire ad alta voce.

Scrivere “Mai dire mai” mi ha aiutata ad affrontare un momento della mia vita in cui mi sono ritrovata a vivere in una città nuova, senza lavoro e punti di riferimento.

Nel romanzo, Mia vive un percorso di trasformazione interiore che dalle delusioni e dalle paure la porta a crescere fino a concedersi di essere se stessa e amare. Vuoi parlarci un po’ di lei e dirci qualcosa sulla scintilla che le dà la spinta a superare ostacoli e paure?

Mia è obbligata ad affrontare subito le sue paure per potersi mantenere dato che rimane sola e senza lavoro. Grazie al lavoro che accetta capisce che può superare situazioni difficili, quindi comincia il suo percorso di crescita interiore.

Questo le permetterà di sconfiggere paure e dubbi e il suo cuore ormai chiuso riuscirà ad aprirsi per accogliere il vero amore.

Giulia, nella storia ci sono anche ironia e una componente erotica. Mia si ritrova a lavorare in un call center erotico senza che nessuno lo sappia, tranne la sua migliore amica. Quanto pesa nella protagonista la paura del giudizio? Quanto il “non prendersi troppo sul serio” può aiutare a superarlo? Che messaggio vuoi dare soprattutto a chi rinuncia a mettersi in gioco per paura d’essere se stesso?

La protagonista del mio romanzo riesce subito ad affrontare questo nuovo lavoro con intelligenza, quindi capisce che una linea erotica può essere un lavoro come tanti altri.

Anzi, adattandolo al suo carattere, riuscirà anche a svolgerlo nel migliore dei modi.

Certamente, all’inizio, ha paura del giudizio degli altri nel rivelare il suo vero lavoro.

Se posso dare un consiglio, direi a chiunque di mettersi sempre in gioco perché, quando sei te stesso, nulla potrà andare male. Nella vita “Mai dire mai”!

Grazie per la tua condivisione, Giulia. Per concludere, su quali canali (social, blog, siti) ti troviamo? E dove possiamo acquistare i tuoi libri?

Grazie a voi! Potete trovarmi sulla mia pagina facebook “Giulia Pennati – scrittrice” dove sarò lieta di rispondere e parlare con chiunque abbia letto il mio libro o abbia domande da porre. Mi piace molto il confronto, vi aspetto!

Per quanto riguarda il libro potete trovarlo sul sito della casa editrice Echos, on-line su Feltrinelli, Mondadori, Amazon, IBS, Libreria universitaria, Unilibro e presto nelle librerie.

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