Una piccola riflessione personale sui libri. Come ho più volte comunicato, sul mio blog pubblico anche segnalazioni di libri proposte da uffici stampa o dagli autori stessi, ma non faccio recensioni né critiche. Ogni tanto però se c’è tra quelli che leggo un libro che mi colpisce per qualche motivo, lo segnalo personalmente, con un mio piccolo commento per l’esperienza diretta che ne ho fatto. Per questo motivo, da settembre riprenderò anche con la sezione “Ti lancio un libro!”, per questo tipo di segnalazioni saltuarie.
Tendenzialmente acquisto i libri online, ma quando entro in una libreria, cerco sempre gli scaffali con i libri piccoli e sottili, meglio ancora se poco conosciuti o pubblicizzati. Se ne stanno nascosti o sono tra le chicche consigliate da alcuni librai.
Io li amo perché sono di breve lettura e non ci sono troppe parole, che vanno a occupare molto spazio interiormente… in teoria, perché, spesso racchiudono l’essenza delle cose, alcuni in modo ermetico, altri usano una semplicità che lascia il significato nudo, e spiazzano. Ti ci tuffi, verticalmente. E quanto vuoto tra le righe! È tutto da sentire.
Alcune volte, invece, semplicemente giro tra gli scaffali in attesa che qualche libro, proprio quello che mi “serve” in quel momento, mi chiami. Sottile o spesso che sia.
E puntualmente…
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