Nasce la pagina Derea Serena Baby Bassist!

Ho aperto una pagina Facebook che ha la sola funzione d’intrattenere senza pretese, se non quella di passare qualche minuto in musica.

Dalla fine di ottobre 2022 ho iniziato a studiare il basso elettrico, presso la scuola Arcangelo Corelli di Velletri.
Il basso è uno strumento che amo particolarmente per la sua capacità di condurti in profondità, tenere tempo, ritmo… mi aiuta a conoscermi meglio.
Sono molto grata al mio insegnante Lorenzo Mancini, perché mi sta insegnando la tecnica con pazienza e dedizione. Leggi tutto “Nasce la pagina Derea Serena Baby Bassist!”

Andrea Giostra intervista Serena Derea Squanquerillo

Ringrazio la redazione di “Mobmagazine.it” e Andrea Giostra per questa approfondita intervista su chi sono e cosa faccio.
Bellissime domande. Grazie a chi vorrà leggerla. ☺️

Serena Derea Squanquerillo, blogger, scrittrice e poeta, si racconta e ci parla dei suoi progetti e dei suoi libri | INTERVISTA

Un nuovo inizio: la mia nuova collaborazione!

Sono molto felice di comunicare la mia neonata collaborazione con il giornale “l’Artemisio” di Velletri, per cui sarò tra coloro che si dedicheranno in particolare all’area culturale e artistica insieme ad altri.

Dunque dai prossimi numeri, troverete anche articoli scritti da me.
Per me, una nuova opportunità di crescita e di contribuire all’attività di divulgazione culturale sul territorio (e non solo) che, nel mio piccolo, sto portando avanti.

Sono infinitamente grata alla redazione, in particolar modo al direttore responsabile Silvia Ceccacci per la fiducia.

Serena Derea

La maschera si è sgretolata

   La scorsa notte ho tardato a prender sonno, come ogni notte da qualche mese.
   Dopo essermi girata e rigirata più volte nel letto, mi sono addormentata insieme ad una riflessione: «Quante soddisfazioni in soli tre anni. mi sembra d’aver vissuto più ora che in tanti anni sommati fino all’età adulta. Ora sono autenticamente me, nonostante le incertezze, sono Serena».
   Poi con un dolore nel cuore: «Papà, quante cose sto facendo. Sento una potente energia creativa. Di notte, la mia Anima mi spinge a fare e fare, per cui fatico a prender sonno mentre la mente si stanca, finché cedo a Morfeo.
   Se solo tu fossi ancora qui, potresti aiutarmi ad applicare meglio gli insegnamenti di basso elettrico – il tuo strumento –, quando non sono a scuola con l’insegnante. Sarebbe una bella opportunità di contatto, un medium per sanare la quasi mancanza di comunicazione che c’è stata tra noi, soprattutto durante i tuoi ultimi giorni di vita.
   Torneremmo a giocare insieme. In questo momento, ho bisogno del tuo affetto e delle tue braccia teneramente maschili. Chissà cosa mi diresti».

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