“Roma mia” e “Sacro Cantare”: spettacoli di musica e teatro alla Casa delle Culture di Velletri

La Corale Femminile Aureliano con Fabio Montesi e Piera Luciani

Oggi vi racconto di due spettacoli che ho seguito alla Casa delle Culture e della Musica di Velletri (Roma), per la rassegna “Calcando le scene della nostra storia”, un progetto culturale della FondArC (Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura “Città di Velletri”), con il patrocinio del Comune di Velletri e il contributo della Regione Lazio. Un percorso artistico sulle antiche pietre della città.

Nella serata di sabato 29 luglio e nel pomeriggio di domenica 30, si sono svolti due eventi tra musica e teatro, per i quali, purtroppo c’è stato un pubblico ridotto, sicuramente per la concomitanza di altri grandi eventi estivi, come “Tutti giù in cantina – Festival della Cultura del Vino”, ma probabilmente anche per la necessità di una più incisiva pubblicizzazione di questo tipo di eventi, dal momento che alla nostra redazione più di qualcuno ha dichiarato di non essere stato a conoscenza degli appuntamenti precedenti della rassegna. Un pubblico ridotto ma molto partecipe, per la gratificazione e la gioia degli artisti.

Sabato 29, nel chiostro, si è esibito Angelo Maggi, noto attore e doppiatore, tra i tanti, di Tom Hanks e Robert Downey Junior, con “Roma mia. Musica e parole”, spettacolo dedicato ai poeti, musicisti e autori della tradizione popolare romana, da Armando Trovajoli, Checco Durante, Gabriella Ferri, a Trilussa, Gioacchino Belli, Petrolini. Contrariamente a quanto preannunciato, era assente l’attrice e doppiatrice Monica Ward. Maggi è stato accompagnato dal Sòna Sòna Quartet, formato da Luca ‘Sgamas’ Guiducci (voce e chitarra), Mauro Lopez (batteria), Davide Mengarelli (fisarmonica) e Marco Mignarutti (basso) in sostituzione di Alessandro Saba

Domenica 30, l’Auditorium “Romina Trenta” ha ospitato “Sacro Cantare”, un concerto polifonico d’autore, dai classici ai contemporanei: diverse versioni dell’“Ave Maria”, “Regina Coeli”, “Verbum Caro” “Pulchra es amica mea”, tratto dal “Cantico dei Cantici” di San Francesco, “Stabat Mater” sono solo alcune delle composizioni di devozione, eseguite magistralmente dalla Corale Femminile Aureliano, diretta da Piera Luciani, con l’accompagnamento alle tastiere di Fabio Montesi e la voce bianca solista di Sofia Paterni, reduci da poco dal Concorso Nazionale Corale “Vincenzo Rivoglia” di Viterbo, dove hanno raggiunto il terzo posto.

Molto toccante è stato l’omaggio delle coriste, velate di bianco, alle Madri di Plaza de Mayo, nel loro canto di dolore per i figli “desaparecidos”, vittime della dittatura militare argentina, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta. 

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