“Queen” è il primo album in studio dell’omonimo gruppo musicale britannico, pubblicato nel 1973 sia nel Regno Unito dalla EMI sia negli Stati Uniti d’America dall’Elektra Records. L’album, prodotto da Roy Thomas Baker, John Anthony oltre che dai Queen, è stato registrato ai Trident Studios e ai De Lane Lea Studios di Londra tra il 1971 e il 1972. Da oggi, pubblicherò qualche informazione su ogni loro album per raccontare un po’ la band e le sue canzoni (una alla volta), anche con alcune curiosità. Come al solito, nessuna recensione, ma Racconti d’Arti… Buona lettura e buon ascolto!
Piccola nota storica
Il gruppo – con cui la sottoscritta è cresciuta dopo averlo conosciuto grazie al padre –, è nato dalle ceneri di una precedente “storia”, gli Smile, composti da Brian May (voce e chitarra), Roger Taylor (voce e batteria) e Tim Staffel (voce leader e chitarra). Quest’ultimo ha poi abbandonato il gruppo per altri progetti ed è stato ‘sostituito’ dal futuro Freddie Mercury, allora ancora Farrokh Bulsara. I Queen in nuce suonavano già dal 1970-1971 per i circuiti universitari e i club di Londra e dintorni, finché non è arrivato il primo contratto discografico. Il bassista ufficiale dei Queen, John Deacon, è entrato in un secondo momento, dopo altri due bassisti, e ha suonato nell’album d’esordio del gruppo.
Curiosità
Tutti e quattro i componenti dei Queen sono compositori, polistrumentisti e cantanti all’interno del gruppo, anche il bassista, che a detta proprio degli altri componenti è sempre stato un po’ stonato, ha sempre contribuito ai cori, uno dei fiori all’occhiello ed elementi identificativi della band inglese per la sua capacità di armonizzazione delle voci. Si pensi che per incidere alcune parti vocali di Bohemian Rhapsody (1975), le loro voci sono state sovraregistrate numerose volte, sembra addirittura per un totale di circa 180 parti vocali, senza l’ausilio di coristi esterni. Per quanto riguarda il genere, la band, nata come rock e hard rock, ha sempre sperimentato molto con pop, certamente, blues, gospel, funk, incursioni operistiche e altro, anche all’interno di uno stesso brano.
Line up nell’album
Freddie Mercury: voce leader, piano.
Brian May: chitarre, piano, voce.
Roger Taylor: batteria, percussioni, voce.
John Deacon: basso elettrico.
No sintetizzatori.
Il cantante Freddie Mercury e il chitarrista Brian May sono i compositori della maggior parte dei brani dell’album; di Roger Taylor è il brano Modern Times Rock ‘n’ Roll, che lui stesso ha anche cantato, mentre al bassista John Deacon non è accreditato alcun brano.
La grafica di copertina è stata ideata da May, Mercury con l’amico fotografo Douglas Puddifoot, utilizzando una foto scattata proprio durante uno dei primo concerti dei Queen.
Lo stile dell’album è influenzato dal rock progressivo e dall’heavy metal dell’epoca, rifacendosi a gruppi come Led Zeppelin e Yes. I testi spaziano attraverso vari argomenti, tra cui la religione (nella nona traccia Jesus) e il mito (in My Fairy King). Da Wikipedia.
Brani
Keep Yourself Alive – 3:47 (Brian May)
Doing All Right – 4:10 (Brian May, Tim Staffell)
Great King Rat – 5:43 (Freddie Mercury)
My Fairy King – 4:13 (Freddie Mercury)
Liar – 6:25 (Freddie Mercury)
The Night Comes Down – 4:23 (Brian May)
Modern Times Rock ‘n’ Roll – 1:48 (Roger Taylor)
Son and Daughter – 3:23 (Brian May)
Jesus – 3:44 (Freddie Mercury)
Seven Seas of Rhye… – 1:17 (Freddie Mercury)
Cominciamo con il primo brano, Keep Yourself Alive.
Il brano risale ai primissimi tempi del gruppo, prima ancora dell’arrivo di Deacon ed è stato pubblicato anche come singolo. Al tempo della pubblicazione è stato un flop ma poi, a forza di live e di maggior esposizione è diventato uno dei successi, a marchio del sound della band. Il suo riff di chitarra ormai è storico.
Questo brano è l’unico, dove Mercury, May e Taylor cantano insieme: il cantante esegue la maggior parte della canzone, mentre il chitarrista e il batterista dialogano, con una domanda e risposta. Questo “trio” si ripeterà solo nel 1995, con il brano Let me live, nell’album Made in Heaven.
In Keep Yourself Alive sono presenti “complesse armonie vocali, intricati arrangiamenti di chitarra, una vigorosa sezione ritmica e un’eccentrica performance vocale” (Queen, l’Enciclopedia definitiva, Georg Purvis, Arcana edizioni. 2013).
Di seguito, diretto da Mike Mansfield, il filmato, una delle promo, della band che esegue Keep Yourself Alive al St. Johns Wood Studio il 9 agosto 1973.
Fonti bibliografiche e web per le informazioni nell’articolo, che ha solo scopo d’intrattenimento:
The Queen Collection – Gli speciali musicali di “Sorrisi” N.16. Arnoldo Mondadori Editore Spa (2015);
Queen, l’Enciclopedia definitiva, Georg Purvis, Arcana edizioni (2013);
Wikipedia;
… e la mia conoscenza personale.