Il 25 aprile, Edizioni Efesto ha pubblicato “I deserti di Atlantide”, il nuovo libro – un romanzo –, dello scrittore di fantascienza, veliterno, Alessandro Montoro. Un’opera che sfida le tradizionali teorie su Atlantide, proponendo un approccio scientifico e sociologico innovativo. Buona lettura!
In questo volume, Montoro esplora l’idea che Atlantide non fosse una città sommersa nel mare, ma una civiltà situata nell’Occhio di Richat, nel cuore di un Sahara un tempo verde e rigoglioso. La catastrofe che avrebbe distrutto Atlantide, secondo l’autore, fu causata dall’esondazione del Mar Mediterraneo, che sommerse l’Africa Nordoccidentale. I sopravvissuti si dispersero in diverse direzioni: alcuni trovarono rifugio nelle montagne dell’Atlante, dando origine ai Berberi, altri fondarono la civiltà egiziana o raggiunsero le Canarie, lasciando tracce nei Guanci.
A rendere ancora più ricco il volume, contribuiscono la prefazione dello scrittore veliterno Claudio Leoni, noto per il suo impegno nella valorizzazione della cultura e della storia locale, e la postfazione di Marco Maculotti, fondatore del sito Axis Mundi, un punto di riferimento per gli studi sulle tradizioni spirituali e religiose. Questi contributi offrono un’ulteriore dimensione di approfondimento, arricchendo l’opera con interpretazioni storiche e antropologiche di grande valore.
Nota biografica
Alessandro Montoro, nato a Velletri nel 1990 e residente a Roma, è un autore e team leader in una multinazionale IT.
Laureato in fisica e matematica presso l’Università La Sapienza di Roma, ha pubblicato racconti in importanti collane, tra cui Urania Collezioni di Mondadori. Il suo racconto “La causa fantasma” ha vinto il Premio Urania Short 2022, e nel 2024 è stato segnalato al Premio Robot per “Il suono della perseveranza”.
Montoro è stato finalista al Premio Odissea XIV con “Planeto” e al Premio Kipple 2024 con “Spicchio di Terra”. “I deserti di Atlantide” sarà disponibile in tutte le librerie italiane e sui digital store dal 25 aprile.
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