Utero

Rinunciai all’utero,
divenuto grembo di sofferenza,
colonizzato dalla malattia,
atrofizzato dalla terapia.
Non nido per un frutto
d’Amore,
ma latrina dove avevo riversato
ogni dolore.
Ne accettai la rimozione
con le due annesse nursery
di potenziali, per far posto
al Cosmico Utero
d’infinite possibilità
che m’assorbì in un abbraccio
e mi fece riconoscere progenitrice
di me stessa. Una con l’origine.
Da allora sono Madre d’una Identità.

Serena Derea Squanquerillo

Tratto dalla raccolta Fatti diVersi.
Work in progress! 🔜

Disegno: “Madre Cosmica” J. R. Hernandez

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